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Tecnologie all'avanguardia e analisi scientificamente accurate

La disponibilità di un calcolo espulso spontaneamente, estratto chirurgicamente, o di frammenti conseguenti alla litotripsia extracorporea, costituisce ovviamente il mezzo più sicuro per una definizione della natura della calcolosi, soprattutto nella calcolosi cistinica, urica e infetta.

Con il progressivo abbandono dell’indagine RX l’analisi spettrofotometrica IR rimane l’unica opportunità di conoscere la natura e composizione del calcolo ed impostare quindi una terapia mirata.

Nel corso degli ultimi 50 anni la spettroscopia IR è divenuta uno dei metodi principali nell’analisi chimica; è stata impiegata sia nella ricerca che nell’industria. Essa trova applicazione nell’analisi della purezza ed in quella strutturale di composti sconosciuti attraverso la caratterizzazione dei gruppi funzionali.

Fin dai primi anni ’50 IR è stato impiegato per l’analisi dei calcoli renali.
Nel 1980 è stato effettuato un controllo di qualità a livello europeo che ha coinvolto 120 laboratori tra i quali 31 utilizzavano già questa tecnica.

Analisi del calcolo

ANALISI DEL CALCOLO RENALE CON LA SPETTROFOTOMETRIA IR

Attualmente la spettroscopia IR è il metodo più rapido e sicuro per l’analisi di routine di materiali biominerali.
I motivi principali che rendono questa tecnica particolarmente adatta all’analisi dei calcoli renali risiedono nella possibilità di analizzare materiale in fase solida.
Lo spettro ottenuto dall’analisi all’infrarosso consiste in una serie di segnali ciascuno dei quali determinato dalla presenza di un particolare gruppo funzionale.
L’analisi all’infrarosso su materiale solido è fondamentalmente un metodo qualitativo che non solo consente l’individuazione della sostanza ma fornisce informazioni sul tipo di organizzazione cristallina (grado di idratazione, presenza di sali misti).
Indipendentemente dal tipo di calcolo da analizzare, risultati attendibili si possono ottenere anche se si ha a disposizione solo un frammento di piccole dimensioni.

TRACKS®

TRACKS® permette di evitare errori di gestione basati sull’errata diagnosi del calcolo. Per esempio un calcolo radiotrasparente ha diverse origini che portano a differenti necessità terapeutiche.

Inoltre è in grado di fornire indicazioni sulle cause che hanno portato alla formazione del calcolo permettendo, per esempio, di riconoscere e differenziare tra un calcolo di ossalato di calcio in forma COD ed uno in forma COM. In questo modo sarà possibile orientare la terapia sulla base della diversa natura metabolica del calcolo (ipercalciuria in un caso iperossaluria in un altro).

Radio opachi

CaPBRUSHITE
APATITE
CaOxCOM
COD

Radio trasparenti

URATI
CISTINA
XANTINA
DIIDROSSIADENINA

Come funziona

Il servizio di analisi del calcolo è costituito da una provetta inviata a domicilio del paziente atta a contenere i frammenti e una modulistica dedicata, da compilare con attenzione, in cui devono essere indicati:

  • dati anagrafici del paziente,
  • data e la modalità di espulsione (spontanea, endoscopica, chirurgica, litotripsia),
  • localizzazione del calcolo in caso di eliminazione non spontanea (rsx, rdx, bacinetto, calici, uretere, vescica).